Dopo mesi di duro lavoro è pronta ad andare in scena, sabato al Teatro del Colle di Colle Don Bosco (At, ore 21), l'anteprima assoluta del nuovo spettacolo dell'attore astigiano Renzo Arato.
Dopo mesi di duro lavoro è pronta ad andare in scena, sabato al Teatro del Colle di Colle Don Bosco (At, ore 21), l'anteprima assoluta del nuovo spettacolo dell'attore astigiano Renzo Arato. "Un'Ave Maria e un pezzo di pane", questo il titolo scelto per la pièce nella quale Arato, in occasione delle celebrazioni per il bicentenario della nascita del Santo (1815?2015), interpreta Don Bosco con un monologo intenso in un atto liberamente tratto dalle "Memorie biografiche".
«Non è stata una facile operazione elaborare questo testo ? confida l'attore ? Nello scrivere (e riscrivere?) vi sono stati momenti di sconforto. Mi dicevo: come si fa a imprigionare un gigante come Don Bosco in un'ora circa di spettacolo? Ho voluto evitare l'agiografia; non volevo, e non sarebbe stato giusto neanche per lui, farne un santino. Il titolo credo sintetizzi bene la missione di questo Santo: dare a molti giovani in difficoltà un aiuto concreto per portarli alla realizzazione di loro stessi anche spiritualmente». Il testo, scritto e diretto dallo stesso Arato, è ambientato a Torino nel 1883. Don Bosco, stanco e logorato dalla fatica ma ancora determinato a seguire il suo "sogno", ha sullo scrittoio la lettera di Papa Leone XIII che gli chiede aiuto per un'ennesima sfida. Di fronte a quella lettera, riflette a lungo e rivede la sua vita: dagli anni della povertà e della gioia ai Becchi di Castelnuovo d'Asti, a quelli dell'avventura torinese, fino alla consapevolezza che la "visione" dei nove anni (che un poco lo aveva spaventato), si è realizzata, espandendosi nel mondo.
«Ho esitato molto ad accettare questo impegno, ma mi sono detto che a Don Bosco lo dovevo ? chiosa Arato ? E' "colpa sua" se faccio questo difficile mestiere: al Colle Don Bosco ho incontrato dei salesiani che mi hanno fatto innamorare del palcoscenico, mi ci hanno messo sopra e non ne sono più sceso!». Arato è stato allievo di Giorgio Strehler e ha preso parte a diverse tournée di successo in tutta Europa.
l.g.